Luogo di partenza e di arrivo: piazzetta “Sguasadore” (vicolo Stabili) , presso piazza San Francesco
Percorso ad anello: piazzetta “Sguasadore” – via Marangoni – piazza Cavallotti – lungorio IV Novembre – via XX Settembre – vicolo Scala – via Sottoriva – via Chiavichette – via Massari – via Corridoni – porto Catena – lungolago dei Gonzaga e di viale Mincio.
Lunghezza: 5 km
Tempi: 2,30 ore
Un percorso romantico e in parte nascosto, fatto di “entrate ed uscite” dalle vie, dai vicoli e da piazzette non percorse normalmente dal flusso cittadino. Affacci di una città che pare voglia specchiarsi nel piccolo Rio che la attraversa dal 1200. Un percorso urbano, semplice ma suggestivo e fortemente rievocativo di una Mantova che in parte non c’è più. Si parte dalla piazzetta delle “Sguasadore” (da vicolo Stabili), presso la chiesa di San Francesco, così definita per la presenza delle lavandaie che anticamente qui lavavano i panni per i signori della città, mettendoli poi al sole a “gocciolare” (dialetto: sguasar) e ad asciugare. Proseguendo con la toponomastica degli antichi mestieri, da vicolo Stabili si passa di fronte a vicolo Chiodare, dove ancora si possono vedere i chiodi ove le lane lavate e purgate venivano appese ad asciugare. Si imbocca quindi la vicina via Corrado per giungere in piazza Cavallotti dove il Rio scompare per un percorso sotterraneo, per ricomparire poi in piazza Martiri di Belfiore sul Lungo Rio IV Novembre nei pressi delle “Pescherie” di Giulio Romano. Da via Pescheria si prosegue per un breve tratto in via XX Settembre prendendo poi a sinistra vicolo Scala e a destra vicolo Sottoriva per una suggestiva passeggiata lungo il Rio; qui si specchiano le case della città vecchia e le corti giardino delle dimore più signorili. Si esce da vicolo Chiavichette per tornare di nuovo in via XX Settembre e, dopo un brevissimo tratto, si prende a destra l’elegante via Massari con il suo pittoresco ponte per un nuovo doppio affaccio sul Rio; a nord la veduta delle Pescherie e a sud quella verso il Ponte degli Arlotti, l’ultimo dei cinque ponti prima di porto Catena, l’antico porto fluviale della città. Da via Massari si prosegue e si prende a destra via Corridoni, prima in leggera salita e poi in discesa “vertiginosa” sino a porto Catena, dove comincia il percorso sulla ciclo-pedonale dei lungolaghi. La si percorre quindi in tutta la sua lunghezza (3,5 km circa) – lungolago Gonzaga e viale Mincio, rientrando a porta Mulina e proseguendo per via Porto. Si passa quindi per piazza d’Arco, dominata dal settecentesco palazzo del conti d’Arco e si segue il tragitto sino alla chiesa di San Francesco e all’omonima piazza; pochi metri in via Solferino e San Martino e di nuovo sulla destra compare la piazzetta delle “Sguasadore”, nostro punto di partenza.
Cosa vedere: le piazzette legate ad antichi mestieri, i vicoli, gli affacci nascosti del centro storico sul Rio, lo sbocco a porto Catena le aree verdi a giardino dei lungolaghi cittadini.